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Storage cloud: i 5 migliori

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Il mondo dell'archiviazione si fa sempre meno fisico, ovvero legato al possesso di una periferica come un disco fisso, un supporto ottico, una chiavetta USB e altro ancora. Nell'era della digitalizzazione, lo storage diventa cloud: i file possono essere salvati "sulla nuvola", ovvero sfruttando i server di un datacenter remoto di un fornitore di servizi. Ma quali sono i provider cloud più gettonati, e affidabili, della Rete?

Il ricorso alle tecnologie cloud è diventato nell'ultimo biennio davvero intenso, tanto che spesso se ne fa ricorso senza accorgersene realmente. Quando si caricano le fotografie delle vacanze su un social network o quando si ritrovano i propri dispositivi portali sincronizzati automaticamente con il desktop, ad esempio, si stanno implicitamente sfruttando delle risorse sulla nuvola. Di seguito, una lista non esaustiva dei più famosi e affidabili fornitori di storage cloud.

  • Dropbox: è fra i tanti il più famoso, anche perché uno dei primi apparsi nell'oceano del Web. Consente di creare delle vere e proprie cartelle remote dove salvare i propri file, senza nessuna limitazione d'utilizzo, per la consultazione quando serve o la condivisione con i propri contatti. Negli ultimi tempi è inoltre molto utilizzato per l'hosting e lo sharing d'immagini. I piani base partono da 2 GB gratuiti e aumentano tramite referral, l'uso mobile, il caricamento di immagini e video. In alternativa, si può acquistare un abbonamento per storage più capienti;
  • iCloud: è il sistema di hosting cloud proposto da Apple ai suoi clienti, siano essi possessori di un Mac o di un iDevice. Più limitato di Dropbox o altri prodotti, garantisce 5 GB di spazio per l'archiviazione dei propri file, con qualche esclusione di formato se tramite iOS. Oltre allo storage base, iCloud si caratterizza per una serie di servizi aggiuntivi, quali la possibilità di utilizzare delle applicazioni Apple via browser, di sincronizzare automaticamente gli iDevice, di condividere foto con i propri contatti via PhotoStream, di localizzare i propri prodotti in caso di smarrimento e molto altro ancora. Sono inoltre disponibili dei piani abbonamento superiori ai 5 GB;
  • Google Drive: la proposta di Big G è particolarmente interessante perché, oltre a fornire 15 GB di spazio, spinge l'accesso a un nugolo di applicazioni di utilità davvero quotidiana. Dalla suite per la gestione di documenti office alla disponibilità sulle maggiori piattaforme mobile, Google Drive ha tutto quello che serve sia per il consumatore medio che per l'utente esigente. Se 15 GB non dovessero bastare, esistono piani in abbonamento;
  • Skydrive: si tratta di una proposta analoga alle precedenti, proposta da Microsoft. Offre 7 GB di spazio - 10 per gli studenti - e gode di un'integrazione mirata con Windows 8 e la suite Office, sebbene possa essere sfruttato su tutte le piattaforme, device Android e iOS inclusi. Prevede inoltre un ecosistema di applicazioni e API di sicuro interesse;
  • SugarSync: meno conosciuto rispetto ai precedenti nonostante sia più longevo, offre 5 GB gratuiti e altri piani in abbonamento. La sua peculiarità è la natura decisamente orientata alla sincronizzazione, così come suggerisce il nome, affinché l'utente si trovi tutti i file aggiornati su qualsiasi piattaforma decida di utilizzare.

Nei commenti, è possibile specificare quali siano i propri servizi cloud favoriti.

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