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Linux su Desktop: un 2017 (ancora) sotto il 2%

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Durante l'arco dell'anno ormai al termine progetti come Docker e Kubernetes hanno spinto enormemente la diffusione di Linux, ma questo successo ha permesso alle distribuzioni Linux di arrivare sui Desktop degli utenti? Purtroppo la risposta è no.

Malgrado i Linux VAR (Value Added Reseller) come Dell siano molto popolari le distribuzioni non hanno superato la famosa soglia del 1-2% di utenti Desktop mondiali. Può sembrare strano visto che la stessa Microsoft ha introdotto WSL (Windows Subsystem for Linux) su Windows 10, elemento che ha praticamente portato un sistema Linux a tutti gli utenti Windows.

Il settore Desktop è spinto principalmente da due fattori: supporto dei produttori hardware e disponibilità di applicazioni professionali. Sotto questi punti di vista le distribuzioni Linux hanno ancora molta strada da fare.

Il problema del supporto hardware negli anni è stato via via smussato. Le distribuzioni si stanno standardizzando anche grazie a progetti come systemd, Wayland e Snappy. L'adozione di soluzioni e progetti comuni sta semplificando la vita agli utenti e alle aziende che vogliono investire sulle distribuzioni per sostenere un'alternativa a Windows.

Tuttavia può capitare ancora oggi di non trovare i driver per i device e le periferiche più recenti, ovviamente non per colpa dei team delle distro, ma delle case produttrici che scelgono di focalizzarsi unicamente su Windows per evitare la relativa frammentazione dell'ecosistema Linux.

Il vero tallone d'Achille delle distribuzioni Linux è l'assenza di alcune applicazioni professionali. Su Linux non è ancora presente alcun programma di videoediting degno di nota se si esclude Lightwork, tanto meno le applicazioni Adobe che sono praticamente le piattaforme di riferimento per fotografi, artisti, grafici e designer di tutto il mondo.

Quindi il vero problema con le distribuzioni Linux su desktop sono da un lato la mancanza di un player importante che spinga per la diffusione di Linux sui PC e, dall'altro, l'assenza di applicazioni molto importanti per un'ampia parte di professionisti che necessitano di lavorare con applicazioni che sono presenti solo sui sistemi proprietari.

Via Gnome

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