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Android Studio 3.1, le nuove feature

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Il team dei developer di Google ha rilasciato la stable release di Android Studio 3.1, l'ambiente integrato dedicato allo sviluppo su piattaforma Android. Questo IDE rappresenta un punto di riferimento per la comunità di developer di terze parti che realizza a mantiene le applicazioni per il Robottino Verde, gli sviluppatori del progetto si sono quindi concentrati sul miglioramento della qualità dei tool integrati cosi da massimizzare la produttività dell'App development.

Android Studio

Sul nuovo Android Studio 3.1 è stato implementato un C++ performance profiler per agevolare l'individuazione dei colli di bottiglia nel codice dell'applicazione che si sta sviluppando. Novità anche per il Database Code Editing grazie all'arrivo dell'auto-completamento per SQL nelle Query. Il team ha inoltre migliorato il supporto al linguaggio Kotlin con l'aggiornamento degli strumenti per il controllo della qualità dei sorgenti (Lint code quality checks).

Android Studio

Arrivato anche un nuovo Network Profiler, questo tool permetterà di analizzare il traffico di rete della propria applicazione cosi da scoprire nel dettaglio il modo in cui si interfaccia alla rete e come scambia i dati.

Android Studio

Rinnovato anche il codice di Android Emulator e Quick Boot, che adesso permette di riavviare la propria sessione di emulazione in poco meno di 6 secondi, gli sviluppatori di Big G hanno infatti ascoltato le richieste della community risolvendo i problemi di lentezza di avvio delle immagini emulate. Con Quick Boot l'emulatore si comporterà come un device fisico, dunque dopo un primo avvio lento i successivi saranno molto più rapidi. Inoltre sarà anche possibile salvare lo stato del quick boot in modo istantaneo, direttamente dalla schermata delle impostazioni di emulazione.

Android Studio

Altra novità riguarda D8, che adesso è il dex compiler di default su Android Studio 3.1. D8 manda in pensione il vecchio DX compiler mentre il D8 dexing è l'APK compilation che si occupa di rendere più piccola la dimensione del pacchetto d'applicazione. Arrivata anche una nuova Build Output Window, finestra che organizzerà i build status e gli errori in una nuova tree view.

Android Studio

Aggiornamenti anche per le API supportate, ora sarà possibile lavorare su Android Studio con le Google API di Nougat, Oreo e con quelle di Android P, quindi gli sviluppatori di terze parti potranno già iniziare a testare le proprie applicazioni sulla nuova developer preview di Android, magari iniziando anche ad adattarle ai nuovi aspect ratio. Sono arrivati infatti anche nuove device emulator skin come quella per i 18:9, ovvero il formato dei display borderless divenutoo molto popolare tra i vari produttori dei device Android.

Via Android Developers

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