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Guida alla scelta del code repository ideale

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La scelta del giusto code repository è davvero importante, ma come è possibile valutare quale sia la piattaforma più adatta alle proprie esigenze? L'articolo di oggi si focalizza proprio su questo argomento, infatti andremo ad analizzare i bisogni di un team di sviluppatori e le varie feature di alcuni dei più popolari servizi di code repository.

Prima di tutto quali sono le feature essenziali di un servizio di code repository? Andiamo con ordine, possiamo suddividere i Version Control Systems in tre differenti tipologie:

  • Locali: tutti i developer hanno accesso al codice e sono nello stesso file system.
  • Centralizzati: il team di un progetto ha una singola copia del codice in un server centrale e i vari membri inviano dei commit per eseguire gli aggiornamenti sul codice.
  • Distribuiti: gli sviluppatori lavorano sui loro repository locali e i cambiamenti sono condivisi tra i vari repository.

Quindi ecco le feature chiave di un buon repository:

  • Possibilità di eseguire Pull request.
  • Web-based code review.
  • Real-time e collaborative editing.
  • Bug tracking.
  • Supporto alla sintassi Markdown.
  • Autenticazione a due fattori.
  • Possibilità di creare fork e cloni del repo.
  • Snippets.
  • Integrazione con servizi di terze parti.
  • Possibilità di importare il codice da vecchi repo.
  • Licenza open source.

I servizi preferiti dai developer sono essenzialmente 3 ovvero: Github, Gitlab e Bitbucket.

Github

Partiamo da Github, questo portale è sicuramente il più famoso e utilizzato per i progetti open source. Ecco quali sono gli aspetti di Github che i developer trovano particolarmente comodi:

  • Sistema di bug tacking avanzato e collaborativo.
  • Tool di ricerca molto veloce.
  • Possibilità di condividere il codice non solo tra utenti Github ma anche con soggetti esterni.
  • Editing collaborativo.
  • Possibilità di integrare Github con vari cloud host service.
  • Supporto a Git, SVN, HG e TFS.

Github ha però delle limitazioni, infatti non è un servizio gratuito al 100% e alcune funzionalità sono disponibili solo con account premium.

Gitlab

Passiamo a Gitlab, questo code repository è stato sviluppato basandosi su Git anche se ovviamente le sue funzionalità si sono evolute negli anni e rispecchiano quelle dei competitor. Ecco gli elementi che lo rendono interessante:

  • È gratuito, infatti si possono avere tutti i repository che si vogliono senza pagare nulla.
  • È sotto licenza open source.
  • Ha un ottimo tool di Bug tracking e un buon code editor Web based.
  • Integrazione completa con LDAP.
  • Supporto all'importazione del codice con Git.

Gitlab ha però anche dei difetti, infatti ha un'interfaccia relativamente poco reattiva e soffrirebbe abbastanza spesso di problemi tecnici con i repository.

Bitbucket

Ultimo servizio di code repository di oggi è Bitbucket. Come interfaccia e feature è molto simile a Github. Bitbucket però è più orientato verso i professional development team che alle community. Questo suo target gli ha consentito di acquisire delle feature particolari:

  • Repository privati illimitati.
  • Integrazione completa con Jira.
  • Tool di codice review avanzati.
  • Login con verifica a due fattori.
  • Possibilità di eseguire il login con Atlassian ID o con Google ID.
  • Integrazione con Trello.
  • Possibilità di importazione codice da altri servizi come Github o da file in formato Excel.
  • Supporto per Git, CodePlex, Google Code, Mercurial (HG), SourceForge.
  • Bitbucket Pipelines, tool che da al developer una visione end-to-end dello sviluppo del codice.

Bitbucket si presenta dunque come un servizio molto completo e con un target definito. Il suo unico "difetto" è la sua licenza che "purtroppo" è proprietaria.

Via Jaxenter

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