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Google TV, l´accordo è con Sony e sarà Linux-based

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Ultimamente in molti stanno cercando di dare un nuovo senso al televisore che abbiamo più o meno tutti in casa; in pochissimo tempo si è passati infatti da una fruizione dei contenuti passiva, ad una fruizione assolutamente attiva, tramite il download di filmati e la visione di intere serie TV o film direttamente in streaming. In questa maniera il media tradizionale ha sofferto e ha avuto bisogno di rinnovarsi: ecco dunque arrivare il CuboVision di Telecom, e la più blasonata AppleTV, giustappunto della casa di Cupertino.

A Mountain View dunque hanno deciso di non farsi cogliere impreparati dalla novità, e di cominciare a sviluppare anche loro un prodotto che possa essere competitivo e fruibile dalle masse; ecco dunque spuntare le prime dichiarazioni, e non solo quelle, sulla Google TV, ossia il set-top-box di Google che permetterà di dare una spinta un po´ più 2.0 al modo di guardare la televisione di molti utenti.

Innanzitutto, non c´è solo Sony nell´accordo con Google: la CPU del box sarà Atom, come quella dei nostri netbook, e sarà ovviamente fornita da Intel; in questa maniera la celebre azienda si garantirà una presenza massiccia in un nuovo settore, mentre Sony provvederà a fornire tutto ciò che rimane per quanto riguarda l´hardware, assieme ad alcuni componenti che saranno, a quanto pare, di Logitech. Addirittura ci si è sbilanciati nel dire che i componenti potrebbero essere inclusi direttamente nei televisori, consentendo di poter fare a meno del box, oggetto da sempre effettivamente scomodo.

Infine, come ciliegina sulla torta, il sistema operativo che consentirà a tutti di fruire del mezzo sarà proprio Android, la distribuzione Linux presente su tantissimi cellulari e che continua a riscuotere successo. Personalmente, sono un po´ amareggiato dal fatto che lo sviluppo di Android rimanga sempre un po´ troppo in casa Google, quindi mi dispiace che non abbiano deciso di adottare qualcosa di più aperto, ma d´altronde, se sarà Android, l´impatto sarà spettacolare: a quanto pare si potranno installare delle applicazioni di stampo social, come client per Twitter e Facebook, e verrà permesso lo streaming da YouTube e da Hulu.

Un´ultima riflessione che viene ormai spontanea è la leggermente eccessiva presenza di Google nella nostra vita quotidiana, tema di cui ormai si è parlato e riparlato ma che torna ad essere rovente con quest´ultima diavoleria della casa di Mountain View: dopo tutti i servizi che entrano sempre più nell´intimo dei "cittadini della rete", quasi a volerli schedare, è proprio così bello che Google si piazzi anche nei nostri televisori? Personalmente, penso che il bello di una macchina, è che quando non va bene, possiamo spegnerla.

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