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Backdrop CMS, il fork "intuitivo" di Drupal

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Jennifer Lea Lampton, Senior Drupal Developer, ha recentemente lanciato una critica nei cofronti del noto CMS Open Source sul quale ha svolto per anni un importante lavoro d'implementazione, nel contempo, ha deciso di appoggiare lo sviluppo del progetto Backdrop CMS, un fork di Drupal che si propone come un'alternativa più usabile ed intuitiva rispetto all'applicazione originaria.

Le osservazioni della sviluppatrice riguarderebbero in particolare la versione 7 del CMS, a suo parere le release precedenti si sarebbero dimostrate non estremamente semplici da manipolare ma comunque personalizzabili a patto di possedere un medio livello di competenze tecniche; Drupal 7 invece, sarebbe divenuto troppo complesso da imparare e in questo senso Drupal 8 non farebbe altro che aggiungere ulteriori complessità.

Nello specifico, la Lampton farebbe riferimento alla sua esperienza di formatrice durante la quale avrebbe rilevato una curva d'apprendimento troppo ripida non soltanto per gli autodidatti, ma anche per gli ingegneri informatici; nel presiedere la formazione di centinaia di persone durante la sua attività didattica, ella avrebbe notato come il problema non risiederebbe in una mancanza di documentazione o di buona documentazione, ma nel fatto che Drupal non fosse sufficientemente intuitivo.

Sempre secondo la sviluppatrice, la ragione di tale problematica sarebbe addebitabile alle modalità utilizzate nel corso degli anni per lo sviluppo del CMS, ad oggi componenti professionali andrebbero ad aggiungersi ad elementi old style orientati alla semplicità delle operazioni di hacking. Questa caratteristica starebbe influenzando negativamente i tempi necessari per l'implementazione di Drupal 8 rivelatisi molto più lunghi del previsto.

A questo punto il rivolgersi ad una soluzione alternativa ma prosecutiva come Backdrop CMS potrebbe garantire alcuni vantaggi:

  • l'inclusione delle features introdotte in Drupal 7 all'interno di un'architettura mutuata da Drupal 6;
  • una curva d'apprendimento meno ripida rispetto a quella delle release più recenti di Drupal;
  • semplificare le fasi di aggiornamento dell'applicazione;
  • integrare nuove funzionalità ad intervalli regolari e con maggiore frequenza;
  • mantenere l'integrità della API nel passaggio tra le varie versioni;
  • incrementare più facilmente il livello delle prestazioni;
  • concentrare maggiormente l'attenzione sulla End-User Experience;
  • attrarre nuovi sviluppatori.

In questo senso il progetto Backdrop CMS potrebbe rappresentare anche uno stimolo per la community di Drupal, soprattutto in termini di condivisione delle idee; quanti sviluppatori potrebbero essere favorevoli ad una migrazione se il fork si rivelasse effettivamente più usabile ed intuitivo?

Via: Jennifer Lea Lampton, Backdrop CMS

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