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Smau 2005: impressioni ed aneddoti

Dopo tre giorni di SMAU 2005 passati in uno stand a chiacchierare con i visitatori, ecco qualche impressione e qualche aneddoto.
Dopo tre giorni di SMAU 2005 passati in uno stand a chiacchierare con i visitatori, ecco qualche impressione e qualche aneddoto.
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QuestÂ’anno, come altri anni, mi farà allo stand della mia azienda tutto lo SMAU 2005 o quasi. Sono appena finiti i primi tre giorni e vorrei raccontarvi le prime impressioni ed aneddoti. Niente statistiche e numeri. Quelli li lascio ai professionisti.

Non ho ancora visto i dati, ma il primo giorno il padiglione era vuoto. Vero è che lÂ’area Business non è tra le più frequentate ed altrettanto vero è che il primo giorno lÂ’affluenza non è mai quella massima, però un confronto con lo stesso giorno nello stesso padiglione dellÂ’anno scorso, vede il 2005 decisamente perdente. Meno gente in giro, meno clienti, pochi contatti. Stesso trend per i successivi due giorni.

Il catalogo degli espositori questÂ’anno è metà  di quello del 2004. Una collega mi dice sorridendo che forse non è che ci siano meno aziende, ma che "...la carta è più sottile!"

Fa effetto pensare che proprio lo SMAU, simbolo dellÂ’informatica, veda la ressa allÂ’entrata perché la gente con il biglietto omaggio deve registrarsi e le postazioni sono pochissime. Allo sportello dicono “Bastava registrarsi online prima.” Eh già , perché tutti sono obbligati ad avere una connessione...
Un signore con il biglietto omaggio, paga per entrare, perché così la registrazione non gli è richiesta.

LÂ’area Business è riservata ad operatori e professional. Oh bella! E allora cosa ci fanno tutti questi giovani di quindici o sedici anni che passano davanti allo stand incuriositi dalle misteriose sigle che compaiono sui nostri pannelli? Sono operatori anche loro?

Oggi scopro che il personale che picchetta lÂ’entrata dellÂ’area riservata ha uno strano modo di decidere chi entra e chi no. Non conta lÂ’avere il biglietto. Pare che contino, invece, gli zainetti, i jeans ed altri elementi che attestano che non sei “adulto”! Incredibile. A chi chiede spiegazioni, rispondono che visto che i biglietti si possono acquistare dai bagarini, lÂ’averli non implica essere operatori. Già , perché un operatore non può avere lo zaino ed i jeans? E poi, se la regola è questa, perché le teenagers con jeans attillati e mogliettina corta stile ombelico al vento, entrano? Sono operatrici? E perché se da questa entrata certi giovani non passano, poi il padiglione ne è pieno? Vuol dire che da unÂ’altra entrata passano? Verrebbe da dire che il criterio di selezione è estremamente democratico.

"Vendete software per gli alberghi?" – mi chiede un visitatore. "No" – rispondo. "Come mai?" – insiste lui. "Beh, abbiamo deciso di vendere altro" – rispondo ancora io – "Si può, no?".

Tra sabato e domenica, vado a vedere cosa c'è sul web design. Un giro da Microsoft, Adobe, Macromedia, ecc. Poi vi racconto, assieme a qualche altro aneddoto.

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