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Pink Hackaton, la programmazione in rosa a Roma

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Arriva a Roma Pink Hackaton, il primo hackaton dedicato alle sviluppatrici e alle programmatrici under 30 dello Stivale. Un'occasione unica per dimostrare come le donne, spesso in minoranza nell'universo del software, non abbiano nulla a cui invidiare ai colleghi uomini. Un'esperienza divertente e appagante per saggiare il proprio talento e, ovviamente, per mettersi in mostra anche sul mercato del lavoro.

Con il termine "hackaton" si intende un meeting di programmatori, che si riuniscono per trovare insieme soluzioni software o hardware in un contest a squadre. Inaugurati nel 1999, sono oggi degli importanti eventi per l'evoluzione della programmazione: tantissime aziende vi ricorrono per testare la sicurezza dei sistemi operativi, trovare nuove soluzioni all'interconnessione tra mobile e universo desktop, proporre idee innovative per il futuro dell'IT. Quella di domani è però un hackaton particolare, perché pensata tutta al femminile.

La location è quella della Biblioteca Centrale della Facoltà d'Ingegneria G. Boaga dell'Università la Sapienza di Roma dove, dalle 9.00 alle 18.30, decine di ragazze si riuniranno in collaborazione con Codemotion e Microsoft. L'obiettivo, all'interno del progetto Nuvola Rosa, sarà quello di realizzare applicazioni web o native su piattaforma Windows 8.1. E alle vincitrici, premiate il giorno successivo, verrà consegnato un tablet Asus.

La partecipazione richiede la registrazione online tramite un comodo form, purché si disponga dei seguenti requisiti:

  • Età inferiore ai 30 anni;
  • Conoscere uno dei principali linguaggi per le App Native (C#, Javascript, C++) o per lo sviluppo di Web App (ASP.NET, Java, Php, Ruby);
  • In alternativa avere esperienza nell'UX design o competenze grafiche applicabili al software.

Il tema portante dell'hackaton, come già ricordato su piattaforma Windows 8.1, sarà quello di elaborare o sviluppare delle soluzioni alle piccole sfide della quotidianità, con dei prodotti innovativi e indispensabili che dimostrino quanto la tecnologia è utile nella vita di tutti i giorni. Non resta quindi che iscriversi e mettersi alla prova, per scoprire le migliori programmatrici italiane del futuro.

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