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Adobe Creative Suite: le alternative gratuite e low cost

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Adobe Creative Suite è sicuramente uno dei pacchetti più completi sul mercato, un prodotto imprescindibile qualora si volesse fare della grafica la propria professione. Il prezzo non propriamente allettante, però, potrebbe scoraggiare i neofiti e chi fa ricorso al photoediting o al vettoriale solo come attività  occasionale. Esistono delle alternative gratuite o a basso costo? La risposta è certamente affermativa.

Negli anni sono state molte le software house che hanno deciso di lanciare applicazioni concorrenti ai cavalli di battaglia di Adobe: inizialmente nati solo con funzioni di base, nel tempo si sono evoluti tanto da non invidiare molto agli originali. Di seguito, alcune proposte per i principali prodotti della Creative Suite:

  • Photoshop: il programma per il fotoritocco di Adobe ha da anni un valido sostituto gratuito, di cui non sono necessarie troppe presentazioni: Gimp. Disponibile per Windows, Mac e Linux, Gimp presenta un'interfaccia molto simile a quella di Photoshop, recentemente migliorata con la versione 2.8 dell'applicazione. Per chi proprio non riuscisse a rinunciare al look and feel tipico di Adobe, tuttavia, esiste un porting autonomo che rende il pacchetto opensource praticamente sovrapponibile a Photoshop: GimpShop. Entrambi i software garantiscono un fotoritocco a livello professionale, con la possibilità  di scaricare dei filtri personalizzati direttamente dalla comunità  dei grafici online;
  • InDesign: anche l'applicazione per la realizzazione di testi, libri e brochure presenta delle valide alternative. La più famosa è Scribus, un editor opensource gratuito molto comodo soprattutto per le attività  di impaginazione di base. L'interfaccia, per quanto intuitiva, rischia però di essere un po' più macchinosa del già  complesso InDesign;
  • Illustrator: il software per la grafica vettoriale ha da anni un sostituto amatissimo sul Web, Inkscape. Disponibile sempre per Mac, Windows e Linux, l'applicazione assicura una facilità  estrema di disegno, rendendo l'elaborazione vettoriale davvero alla portata di tutti. Tra i pregi, un motore di trasformazione da bitmap a vettoriale estremamente potente;
  • Premiere: raggiungere la stessa qualità  delle proposte Adobe in campo video è difficile, tuttavia online si trovano degli ammirevoli tentativi. Chi fosse alla ricerca di un editor di base per i filmati, da usare in rare occasioni, potrà  di certo accontentarsi di Windows Movie Maker e di iMovie installati di default su PC e Mac, anche se il confronto è spudoratamente a favore della proposta di Apple. In alternativa, si può testare VideoLan Movie Creator, ancora in versione alpha, oppure il gettonato Lightworks, nella sua versione gratuita;
  • Dreamweaver: la ricerca di un editor WYSIWYG per l'HTML è decisamente complessa, perché le alternative si sprecano sul mercato. KompoZer è sicuramente uno dei più scaricati in Rete, anche se il software non viene aggiornato dal 2010. Dall'interfaccia basica e spartana è invece TextWrangler, comodissimo soprattutto per le modifiche al volo. Sfortunatamente, quest'ultimo software è disponibile solo per Mac;
  • AfterEffects: un programma davvero difficile da sostituire per le sue uniche funzioni, anche AfterEffects inizia a doversi confrontare con dei timidi competitor gratuiti. Il primo è Wax per Windows, sebbene ancora lontano dal raggiungere la completezza di Adobe. Il secondo è Blender, noto software per l'elaborazione 3D, che al suo interno ha però utili funzioni di postproduzione;
  • Flash: sebbene il predominio di Flash in Rete e sui dispositivi mobili inizi a cadere a favore di HTML 5, può essere comunque utile continuare a realizzare siti e banner in questo formato. L'editor più famoso è sicuramente SwishMax per Windows, il software che ha reso Flash davvero alla portata di tutti, anche con la possibilità  di scripting avanzato. In tempi recenti si sta imponendo Stencyl, ottimo e stress-free per realizzare giochi sia in Flash che per device iOS;
  • Acrobat: sebbene molti sistemi operativi - in particolare OS X - già  oggi dispongano di funzioni di editing PDF di base, può essere utile una soluzione più avanzata. Fra tutte, si consiglia PDF XChange Viewer, per modifiche al volo dei propri file.

Fonte: LifeHacker

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