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Il marketing via mail non è defunto: i consigli

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In un 2017 che ha visto l'affermazione definitiva dei social network come strumento indispensabile di web marketing, in molti si sono affrettati a decretare la morte delle promozioni via mail. Non solo tramite lo sfruttamento intelligente di mailing list, ma anche e soprattutto con offerte mirate e costruite attorno al singolo cliente. Una nuova ricerca, tuttavia, smentisce queste funeste previsioni, svelando come il marketing via mail sia ancora in perfetta salute. Ma come approfittarne e, soprattutto, come differenziare le proposte proprio in relazione ai social media?

Lo studio in questione arriva da Campaigner, in occasione del rilascio del resoconto annuale Digital Marketing Industry Report 2017. A quanto sembra, nonostante l'esplosione di nuove tecnologie, la promozione via mail non solo non è defunta, ma rimarrebbe uno dei canali più interessanti su cui investire. Di seguito qualche dettaglio dalla ricerca, nonché i consigli per ottenere il massimo dal marketing via posta elettronica.

I dati

Secondo quanto reso noto dal report di Campaigner, nel corso del 2017 ben l'81.03% delle società di marketing ha deciso di investire nella promozione tramite email, in particolare sfruttando lo strumento delle newsletter. Rispetto agli anni precedenti, però, vi è stato un maggiore interesse nell'integrazione di nuove piattaforme: il 73% degli intervistati, ad esempio, ha considerato i social network come una priorità inevitabile d'investimento.

Questo quadro dovrebbe mantenersi pressoché stabile nel corso del 2018: il 78,66% dichiara di voler rendere prioritario l'email marketing, a cui si aggiungeranno altre strategie concomitanti. Il 61.66% è infatti convinto di voler lanciare delle contemporanee campagne di promozione sui social network, mentre più esigue sono le esigenze di investimento su altri fronti. Fra le tante, la promozione sul contenuto raggiunge l'interesse del 39.13% del campione, l'ottimizzazione sui motori di ricerca il 30.63%, gli investimenti video il 29.05%, i contenuti localizzati il 13.04% e la promozione iper-personalizzata l'11.07%.

Appare più che evidente, di conseguenza, come lo strumento della mail sia ancora determinante per la progettazione di campagne di marketing, date le sue caratteristiche predominanti: la possibilità di raggiungere specifici utenti con un'informazione e un'offerta mirata, nonché l'immediatezza del mezzo. Per aver successo, però, il messaggio di posta elettronica deve essere adeguatamente confezionato, affinché attiri l'attenzione degli utenti.

In questo senso, tutti gli esperti sembrano essere concordi nel ritenere l'impiego di emoji poco efficiente e consigliabile (56,72%), seguito a ruota dai quiz e dai media interattivi (41.90%). Con molta probabilità, queste soluzioni vengono considerate poco professionali o, ancora, delle fonti di distrazione per il potenziale cliente.

Fra i tool più graditi, invece, la personalizzazione del messaggio, l'inserimento di blog o estratti di articolo nella mail, nonché una promozione incentrata sulle qualità del prodotto. In altre parole, a differenza dell'effetto virale e scenico tipico dei social network, per il mail marketing si preferisce un'interazione più formale, precisa e priva di fronzoli.

I consigli

Per quanto i social media rappresentino oggi una fonte molto appetibile per il marketing, sia in termini di velocità che capillarità di distribuzione, l'elemento da tenere sempre in considerazione è quello del target. Ci sono gruppi di acquirenti, come i giovanissimi, che possono beneficiare di una promozione mirata su Facebook, Instagram e affini, mentre l'utenza più adulta e professionale potrebbe ritenere questi mezzi addirittura fastidiosi.

La gestione della comunicazione via mail può avvenire a livello generalizzato, con un messaggio uniformato per tutti gli utenti tramite mailing list, oppure con la predisposizione di missive personalizzate in base alle preferenze e alle abitudini del singolo cliente o, ancora, di piccoli gruppi di clienti. Per ottenere i maggiori risultati, è quindi necessario che l'inoltro non sia eccessivamente frequente, per evitare di generare disturbo e di finire nelle caselle di antispam.

Ancora, utile è lavorare sull'oggetto della comunicazione, affinché attiri l'attenzione senza troppo lanciarsi nel baiting esplicito, ma anche curare la forma di quanto si espone. Le mail di solo testo, ad esempio, non trovano grande risposta nel pubblico, utile è quindi curare la formattazione non solo giocando con i font e con i loro colori, ma anche inserendo box, immagini e altri elementi grafici.

Il tutto, naturalmente, pensato affinché il caricamento non sia troppo lento, soprattutto sui dispositivi mobile. Lo stile comunicativo deve essere essenziale e chiaro, mentre per attirare le curiosità del destinatario il tool più efficace è quello del codice sconto, da esplicitare già nell'oggetto.

Via Campaigner

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