Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

Editor WYSIWYG tra esigenze dei clienti e pulizia del codice

Link copiato negli appunti

Uno dei grandi vantaggi nell'utilizzo o nella creazione di un CMS sta nel fatto che con esso è possibile dare al cliente uno strumento completo per la gestione dei contenuti testuali o multimediali senza dover richiedere ogni volta l'intervento dello sviluppatore. Il cosiddetto lavoro di "aggiornamento" è generalmente poco gradito ai programmatori che lo ritengono noioso, ripetitivo e spesso mal remunerato.

Meglio quindi consegnare un prodotto funzionante "chiavi in mano" e intervenire solo nei casi in cui sorgano problematiche relative all'aspetto tecnico dell'applicazione; i CMS consentono di delegare la gestione dei contenuti al committente.

Quest'ultimo sarà  sicuramente molto felice di utilizzare a questo scopo un editor come FCKeditor, TinyMCE o Xinha che gli ricorda tanto MS Word e gli permette di imparare velocemente a utilizzare i vari strumenti disponibili; plausibilmente però l'autore del progetto non sarà  altrettanto soddisfatto dal risultato finale.

In molti casi infatti lasciare al cliente la possibilità  di utilizzare un editor visuale significa vedere il proprio lavoro, magari impeccabile in origine, "deturpato" da un output HTML utilizzato senza alcuna cognizione riguardante il markup; a questo punto le reazioni dello sviluppatore potrebbero essere le seguenti:

  • indifferenza: ormai il lavoro è stato pagato;
  • rassegnazione: è possibile dispensare qualche consiglio, ma è quasi impossibile insegnare al cliente l'utilizzo corretto dei tag, ammesso che questo argomento sia di suo interesse;
  • ricerca di soluzioni alternative;

Tra le possibili soluzioni alternative è possibile individuarne alcune:

  • sostituire l'editor visuale con uno funzionante secondo una logica differente, per esempio per simboli come Textile, ma non è detto che questo cambiamento sia gradito dal committente;
  • proporre l'utilizzo del BBcode, ma il committente rimpiangerà  le molte funzioni prima a disposizione;
  • disabilitare le funzioni in grado di generare gli errori più gravi lasciando però la possibilità  di accedere a quelle utilizzate più di frequente.

La terza soluzione sembra in fin dei conti la più adatta, meglio ancora sarebbe configurare l'editor con meno funzioni possibili prima di presentarlo al cliente.

Ti consigliamo anche