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Apple vs Adobe, bannate le future applicazioni Flash

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Fate anche voi parte della schiera degli sviluppatori che attendono con ansia il 12 aprile, giorno dell'annuncio della Creative Suite 5, per conoscere maggiori dettagli sulla possibilità  di creare applicazioni per iPhone e iPad con Flash CS5 ?
Smorzate pure gli entusiasmi allora: Apple ha praticamente dichiarato guerra ad Adobe su questo fronte, modificando l'accordo di licenza per gli sviluppatori iPhone, anticipando di fatto che nessuna applicazione creata con Flash CS5 e convertita con l'apposito packager sarà  accettata nell'AppStore.

Il punto 3.3.1 del nuovo accordo per gli sviluppatori recita infatti: "Le applicazioni possono soltanto utilizzare API documentate nei modi prescritti da Apple e non possono usare o richiamare API private. Le applicazioni devono essere originariamente scritte in Objective-C, C, C++, o JavaScript ed eseguite da motore iPhone OS WebKit, e solo il codice scritto in C, C++ e Objective-C può compilare e linkare direttamente una API (ad esempio una applicazione che linka una API tramite transizione intermedia o compatibility layer è proibita)".
In poche parole, non è accettata nessuna applicazione per iPhone o per iPad originata da una conversione (come sarebbero appunto quelle di Flash CS5).

La limitazione è relativa anche a molti altri linguaggi (vedasi .NET), ma in un momento in cui l'annuncio di Flash CS5 è molto vicino e la novità  che ha destato più interesse è stato il packager che permetterà  di convertire le applicazioni da Flash a IPhone, appare piuttosto chiaro come questa novità  di Apple sia una decisione rivolta principalmente contro il packager made in Adobe.

Viene spontaneo chiedersi il perché.
In passato Apple motivò la scelta di non supportare Flash su iPhone (e poi su iPad) con la volontà  di evitare "software di terzi" in esecuzione sulla periferica per evitare problemi di stabilità , inoltre specialmente per il primo iPhone si parlò anche del fatto che i filmati Flash avrebbero diminuito la durata della batteria e usato troppe risorse.

Ora però che la maggior parte dei nuovi cellulari supporterà  i contenuti Flash (senza che per questo le batterie si scarichino in 5 minuti) e che Adobe aveva trovato il modo di dare agli utenti di Flash la possibilità  di sviluppare per le periferiche della casa di Cupertino, ecco questo nuovo blocco.

Appare ipotizzabile che lo scopo di questa imposizione di Apple non sia tanto la stabilità  delle periferiche (le applicazioni sarebbero comunque passate per l'AppStore, quindi sotto il controllo Apple) quanto ottenere e mantenere un certo monopolio per quanto riguarda gli strumenti di sviluppo per le sue periferiche.

Vedremo quale sarà  la reazione di Adobe, che sicuramente dopo aver investito tempo e risorse per creare il packager per Flash CS5 non gradirà  questa mossa "a sorpresa" da parte di Apple, così come non la gradiranno sicuramente quegli sviluppatori Flash che già  vedevano la possibilità  di utilizzare le loro conoscenze di Actionscript per spingersi in ambito iPhone/iPad.

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